Il 23 dicembre c’è stata la prima delle due rappresentazioni del Viaggio di Maria e del presepe vivente del 1800 all’interno di via Alfonso Alfonsi e via Cannetoli in un cammino di condivisione fra gruppi partecipanti, associazioni organizzatrici e pubblico. Gli organizzatori ringraziano quanti hanno collaborato e assistito all’evento e collaboreranno ancora alla replica del 5 gennaio con l’arrivo dei Re Magi a cavallo, guidati da Franco De Masi del Gruppo Folk Equestre Città di Velletri, e il canto della Pasquella che porterà i doni della Pasqua Epifania. In particolare, “Il viaggio di Maria” nasce da un’ idea di Giovanni Ponzo che scrisse nel 1997 “Il viaggio perduto di Maria e Giuseppe” già interpretato dal Gruppo Folk ‘O Stazzo, oggi rivisitato dalla figlia Sabina Ponzo e musicato da Francesca Trenta nella gioia della reale condivisione di un cammino spirituale che superi tempi, distanze, terre e collochi nell’ attualità il messaggio del Natale, coinvolgendo insieme il Gruppo Folk “‘O Stazzo”, l’associazione “Il flauto magico”, che hanno camminato con i pastori e viaggiatori de “I Passi della Tradizione”, “Terra Nemorense”, l’associazione LAIC nazionale e la gioia e freschezza dei bambini pastorelli della scuola primaria di Colle Perino. Il corteo dei viaggiatori di ogni età ed abilità è stato guidato dai suoni di zampogne e fisarmoniche di Pietro Cernuto, Doriano Prati e Riccardo Cafarotti. Le scene sono state raccordate dalla voce del narratore Enrico Cappelli che ha legato il passato al presente e la recita rappresentata dal Gruppo Folk ‘O Stazzo in particolare Noemi De Rossi, Andrea Macaluso, Rita Borri, Giovanna Borri, Luigi Petrizzelli e con la partecipazione anche di Paolo Acchioni. Dietro a tutti i partecipanti in costume e intorno, gente comune, che si è sentita coinvolta ed ha voluto accompagnare mano mano il lungo corteo, che partito alle 17 da piazza Mazzini si è articolato in altre tre tappe: San Martino, incrocio corso della Repubblica con via Ettore Novelli, chiesa Santa Maria in piazza Cairoli. L’arrivo a Betlemme del corteo ha trovato una via Cannetoli allestita dal Gruppo “‘O Stazzo” con scene di quotidiana bellezza del passato, mestieri antichi, utensili, cibo povero ed essenziale. Qui tutti insieme si è attesa la nascita del Signore Gesù cantando “Tu scendi dalle stelle”. Un canto che tutto il quartiere ha intonato fra la commozione generale, per poi raccogliersi intorno alla capanna per i canti antichi pastorali e l’adorazione del bambinello. Una serata coinvolgente ed emozionante come non se ne vedevano da tempo.