Nella Cappella Maggiore del Seminario Regionale di Anagni, l’Arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari, ha istituito Accoliti sei seminaristi provenienti dalle da varie diocesi del Lazio, della Puglia e della Sardegna. I nuovi Accoliti sono: il veliterno Simone De Marchis, della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni; Piergiorgio Aversano della diocesi di Sora, Cassino, Acquino, Pontecorvo; Silvio Filosa dell’Arcidiocesi di Gaeta; Samuele Mulliri dell’Arcidiocesi di Cagliari, Paolo Rando della Diocesi di Sabina-Poggio Mirteto; Pasquale Strafezza della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Presenti alla celebrazione parenti e amici e molti sacerdoti arrivati dalle varie diocesi. Non è voluto mancare a questo momento cosi importante anche il vescovo di Velletri-Segni, Stefano Russo, che si è unito alla preghiera concelebrando l’Eucarestia. Il conferimento dell’Accolitato, in modo particolare, implica una partecipazione più profonda al mistero di Cristo che si dona ed è presente nell’Eucarestia, nell’assemblea e nel fratello. Durante il rito di istituzione, infatti, ai candidati è stato consegnato il vassoio con il pane, quale simbolo sia del servizio che l’accolito presterà all’altare sia del duplice incarico di distribuire la Santa Comunione come ministro straordinario e di esporre pubblicamente all’adorazione dei fedeli il sacramento della Santissima Eucaristia. Tuttavia, come dice il rituale per l’istituzione dei ministri, l’accolito “eserciterà tanto più degnamente questi compiti, se parteciperà alla Santissima Eucaristia con una pietà sempre più ardente, si nutrirà di essa e ne acquisterà una sempre più profonda conoscenza”.